Sfruttiamo al meglio le nostre intelligenze!


Se mi segui da un po’ sai che ho spesso accennato a quanto le neuroscienze guidino la comprensione e, di conseguenza, il nostro modo di agire, di apprendere e di lavorare.

Più gli studi sul sistema nervoso progrediscono, più ci si rende conto della complessità del nostro cervello e di quanto ognuno di noi necessiterebbe di un bel manuale per comprenderlo e farlo lavorare al meglio e senza inutili sprechi.

Ogni cervello però è unico e per questo torna nuovamente alla luce l’importanza di organizzare al meglio le nostre risorse personali che sono soprattutto un bene soggettivo e che va di pari passo con la profonda conoscenza di sé stessi.  

Credo possa essere molto utile un riferimento allo psicologo Howard Gardner ed alla sua “teoria delle intelligenze multiple”.

Lo studioso, infatti, negli anni ’80, dopo aver contrastato il concetto di Q.I., il quoziente intellettivo, introdusse quello delle forme diverse di intelligenza che funzionano in maniera interdipendente, lasciando che in determinate situazioni una forma possa prevalere in maniera dominante sulle altre.

Quali sono queste differenti tipologie di intelligenza?

Quella verbale-linguistica, logico-matematica, visivo-spaziale, corporea-cinestetica, intrapersonale, interpersonale, musicale, naturalistica.

Vediamone insieme le principali caratteristiche.

Linguistica: spiccate abilità nel discorso, lettura, scrittura, comunicazione di significato

Logico-Matematica: spiccate abilità nel ragionamento matematico e logico

Visivo/Spaziale: spiccate abilità nella cognizione spaziale, lavoro con gli oggetti, arti visive, navigazione spaziale.

Corporea/Cinestetica: spiccate abilità nella consapevolezza/controllo del corpo, destrezza.

Intrapersonale: spiccate abilità nella consapevolezza di sé, autoregolamentazione, funzioni esecutive.

Interpersonale: spiccate abilità nella percezione sociale, comprensione interpersonale, efficacia sociale, leadership

Musicale: spiccate abilità nella percezione musicale, musica ed emozioni, produzione musicale.

Naturalista: spiccate abilità nella cognizione del modello, comprensione delle entità viventi, comprensione degli animali, comprensione della vita vegetale, scienza. 

Anche passandole in rassegna velocemente sono sicura che starai già cercando di individuare quale siano quelle che fai prevalere!

Tutti noi abbiamo ed utilizziamo le 8 intelligenze, quello che cambia da persona a persona è il livello di abilità che abbiamo per ciascuna di esse.

Questo livello deriva dalle nostre caratteristiche personali, ma è influenzato tanto anche dal contesto culturale, dagli stimoli, dalle relazioni e dal percorso formativo.

Nel campo dell’istruzione, che poi è il primo ambito nel quale si manifestano ed evidenziano le intelligenze, assistiamo dagli ultimi anni ad un nuovo approccio pedagogico che punta molto sull’ individualizzazione e sulla valorizzazione delle diversità.

In ambito lavorativo questo è un po’ più complesso sia perché spesso il contesto non lo consente, sia perché, se si lavora come dipendenti, non si ha sempre la fortuna di avere un buon leader a dirigerci ed a stimolarci a lavorare sfruttando le nostre peculiarità migliori.

Per questo il compito di sfruttare al meglio il nostro potenziale risiede nell’ambito dell’organizzazione delle risorse personali e nell’autogestione delle nostre attività.

Ma attenzione: avere più sviluppata un’intelligenza rispetto ad un’altra non significa andare a trascurare eventuali nostre mancanze, è anzi importante andarle a potenziare in un’ottica di continuo miglioramento.

Buon mese di settembre!


Lascia un commento