Poco fa una persona cara, a proposito di una cortesia che le ho chiesto di farmi, mi ha risposto: “spero proprio di ricordarmelo stasera quando torno a casa” ed allora mi è venuta spontanea la seguente riflessione.
Perché dover fare lo sforzo, con tutti gli impegni che si hanno- magari anche a fine giornata quando le risorse vengono meno- di ricordare un’azione da compiere, anche se semplice e risolvibile in pochi istanti?
Perché caricare la nostra mente di un’incombenza in più quando ci sono tanti strumenti organizzativi che possono venirci incontro?
Le neuroscienze ci insegnano che il nostro cervello non è fatto per contenere informazioni, ma per essere creativo ed elaborare pensieri e soluzioni.
Se lo costringiamo a trasformarsi in una semplice scatola contenitiva finirà per non essere funzionale come dovrebbe e quello che proveremo sarà sempre senso di inadeguatezza, ansia e stress.
E allora, cosa possiamo fare per ricordarci piccole azioni che ci vengono richieste dal mondo esterno o che riguardano una nostra personale esigenza?
Se si tratta di azioni decontestualizzate dalle attività che invece dovrebbero far parte della nostra pianificazione, possiamo ad esempio utilizzare alcuni dei seguenti strumenti:
– Un semplice post it – purché posizionato nel posto giusto ed al riparo da “pericoli esterni”
– Un promemoria con suoneria sul nostro cellulare
– Un allert sul calendario della nostra posta elettronica
– Un promemoria sul nostro assistente vocale (Alexa, Google etc)
– Oppure possiamo fare un gesto in preparazione dell’azione da compiere: se dobbiamo, ad esempio, metter via dei libri da prestare ad un amico, possiamo iniziare a posizionare una shopper di cotone magari sul tavolo di cucina dal quale necessariamente passeremo prima di preparare la cena.
Ognuno dovrà utilizzare il sistema e lo strumento che gli è più congeniale, altrimenti non sarà portato ad essere constante nel mantenere questa buona abitudine.
Generalmente, se l’azione che dobbiamo compiere è cosa di poco conto e si può risolvere in meno di due minuti il consiglio è di farla subito, magari anche in anticipo con i tempi della richiesta (si tratta della “Regola dei 2 minuti” di David Allen).
Insomma, il consiglio è sempre quello di liberare la nostra mente da pensieri ed alleggerirci.